PR710A †. La Septuaginta e le traduzioni latine della Bibbia

La Settanta e le versioni latine della Bibbia costituiscono la base sulla quale si è formato il pensiero cristiano dell’antichità occidentale. Infatti, esse costituiscono i testi sui quali i Padri della chiesa di lingua greca e latina hanno fondato la loro esegesi biblica e la loro riflessione teologica. La Settanta in molti casi è stata l’unica fonte biblica degli autori giudaici di lingua greca di epoca ellenistica, come per esempio Filone e Flavio Giuseppe, così come degli autori del Nuovo Testamento e, in seguito, dei Padri di lingua greca. Numerosi dettagli terminologici e di contenuto di questi scritti, per esempio l’idea di creazione o l’uso degli epiteti divini, sono comprensibili solo quando viene preso in considerazione il loro sfondo biblico greco nel suo complesso. Verso la fine del IV secolo Girolamo traduce in latino l’Antico Testamento alla luce della sua profonda conoscenza dei testi ebraici, dei testi greci a lui disponibili e con l’ausilio dei testi latini già esistenti.

Lo scopo del corso è quello di introdurre a queste versioni differenti della Bibbia mettendo in luce aspetti storici, linguistici, ermeneutici e teologici. In particolare, durante il corso verranno presi in esame esempi tratti dal Salterio.

Bibliografia

Biblia Sacra iuxta latinam vulgatam versionem ad codicum fidem, iussu Pii PP. XI, cura et studio monachorum S. Benedicti Commissionis pontificae a Pio PP. X institutae sodalium, Città del Vaticano 1926-1995; Biblia Sacra iuxta vulgatam versionem, adiuvantibus B. Fischer, I. Gribomont, H. F. D. Sparks, W. Thiele recensuit et brevi apparatu critico instruxit R. Weber; Editionem quintam emendatam retractatam praeparavit R. Gryson, Stuttgart 2007; Septuaginta, Id est Vetus Testamentum graece iuxta LXX interpretes, edidit A. Rahlfs; Editio altera quam recognovit et emendavit R. Hanhart, Stuttgart 2006; Septuaginta. Vetus Testamentum Graecum auctoritate Academiae Scientiarum Gottingensis editum, Göttingen 1931 segg.; P.-M. Bogaert, The Latin Bible, c. 600 to c. 900, in The New Cambridge History of the Bible, Cambridge 2012, I, 69-92; E. Bons - J. Joosten (eds.), Die Sprache der Septuaginta. The Language of the Septuagint, Gütersloh 2016, Handbuch zur Septuaginta, vol. 3; N. Fernández Marcos, Introducción a las versiones griegas de la Biblia, 2, Madrid 1998 (trad. ital.: La Bibbia dei Settanta. Introduzione alle versioni greche della Bibbia, Brescia 2000); J. Fontaine - Ch. Pietri, Le monde latin antique et la Bible, Paris 1985; M. Harl - G. Dorival - O. Munnich, La Bible grecque des Septante. Du judaïsme hellénistique à la patristique grecque, Paris 1994; E. Bons - D. Candido - D. Scialabba (eds.), La Settanta. Perché è attuale la Bibbia greca?, Siracusa 2016 = La Septuaginta. ¿Por qué resulta actual la Biblia griega?, Estella 2018; J. M. Dines, The Septuagint, London 2004; M. Karrer - W. Kraus - S. Kreuzer (eds.), Handbuch zur Septuaginta = Handbook of the Septuagint (LXX.H), Gütersloh 2016 ss.; E. Bons, (ed.), Historical and Theological Lexicon of the Septuagint, vol. I, Tübingen 2020; A Salvesen - T. M. Law (eds.), The Oxford Handbook of the Septuagint, New York-Oxford 2021; J. Smith, Septuagint, in A. Lange - E. Tov (eds.), Textual History of the Bible, vol. 1C, Leiden 2017, 82-88; J. Rogers, Vulgate, in ibidem, 104-110; J. M. Cañas Reíllo, Vetus Latina, in ibidem, 115-119.