PT519 . La Chiesa di Antiochia (IV-V sec.): tra Scrittura, esegesi e progetto culturale
La città di Antiochia ha visto fiorire tra IV e V secolo una delle più prestigiose e originali tradizioni intellettuali, tanto sul piano esegetico quanto sul piano teologico; ha legato il proprio nome a una particolare recensione del testo biblico e a una particolare tradizione liturgica; si è conquistata un ruolo centrale nella politica ecclesiastica, contendendo ad Alessandria il primato in Oriente; ha nutrito della sua teologia e del suo magistero una delle più fiorenti e durevoli linee monastiche, con lunghe propaggini in tutta l’area di lingua siriaca. Ma Antiochia era anche sede di una prestigiosa e secolare tradizione di studi profani, che giganteggiava attorno alla figura di Libanio e nutriva il senso di rivalsa dell’imperatore Giuliano, che proprio in questa città riconobbe il maggior nemico della sua restaurazione pagana. Al cospetto di una realtà così dinamica abbiamo il diritto di domandarci se alla base della Chiesa di Antiochia vi fosse anche una vera e propria politica culturale, capace di trascendere il pur fondamentale spazio ecclesiastico e teologico.
Con uno sguardo trasversale alla produzione delle grandi figure di Antiochia (Diodoro di Tarso, Teodoro di Mopsuestia, Giovanni Crisostomo, Teodoreto di Cirro) ma al contempo anche ai testi della più modesta tradizione scolastica, il corso proverà a tracciare i contorni di questo progetto, e a comprendere entro che termini si possa parlare di ‘radicalismo antiocheno’.
Bibliografia
A. Festugière, Antioche païene et chrétienne. Libanius, Chrysostome et les moines de Syrie, Paris 1959, 1-240; C. Schäublin, Untersuchungen zu Methode und Herkunft der antiochenischen Exegese, Köln-Bonn 1974, 25-42; M. Simonetti, Lettera e/o allegoria, Roma 1985, 156-201; G. Rinaldi, Diodoro di Tarso, Antiochia e le ragioni della polemica antiallegorista, in Ricerche patristiche in onore di Dom Basil Studer OSB, (Augustinianum 33, [1993]), 407-430; G. Rinaldi, Antiochia nel secolo quarto. Interazioni tra pagani e cristiani e note prosopografiche, in Studi e Materiali di Storia delle Religioni, 81/1 (2015), 21-69; P. Bettiolo, Scuola e ambienti intellettuali nelle chiese di Siria, in Storia della filosofia nell’Islam medievale, a cura di C. D’Ancona, vol. I, Torino 2005, 48-100; Adrian’s Introduction to the Divine Scripture. An Antiochene Handbook for Scriptural Interpretation, ed. by P. W. Martens, Oxford 2017, 7-55; T. Kauhanen, The Proto-Lucianic and Antiochian Text, in A. G. Salvesen- T. M. Law (Hg.), The Oxford Handbook of the Septuagint, Oxford 2021, 537-551.
Il corso si tiene a partire da lunedì 6 ottobre fino a martedì 11 novembre.